Supersfiga tv
Tutti avrete sicuramente visto almeno una volta il programma trasmesso dalle reti berlusconiane “real tv”, quello in cui vi fanno vedere filmati amatoriali che mostrano prima un evento comico e subito dopo una episodio di sfiga allo stato puro se non addirittura tragedie. In proposito un mio amico affermava che il programma fosse orripilante e diseducativo. Dato che a quel tempo la trasmissione andava in onda solo qualche volta in seconda o terza serata e che la maggior parte di quelli che si fermavano a vederlo lo facevano attirati dalle gigantesche tette della presentatrice, mi limitai a sorridere e a rispondergli che le sue critiche erano un po’ come sparare sulla Croce Rossa. Adesso, però, le cose sono cambiate. Tranquilli, le tette gigantesche ci sono ancora e assicuro gli appassionati che le inquadrano spesso e volentieri. Quello che è cambiato davvero è l’orario. Ora, infatti, è in onda tutta la settimana in primissima serata. Perciò attaccarlo, in questo momento, sarebbe anche lecito…, ma mi sento di difenderlo di nuovo! È vero che un è prodotto televisivo di non elevatissima qualità e tipicamente americano, ma forse proprio per questo è interessante. Può far capire di che cosa si “cibano” quotidianamente gli americani. Può far capire come e di cosa vengono riempite le loro teste quando guardano la tv. Può far capire com’è la vita nelle strade degli USA, come sono i criminali e come sono i poliziotti.
Perciò il mio consiglio è questo: se proprio dovete guardarlo, almeno fatelo come se fosse un sorta di “documentario” sull’America di oggi e così, forse, riuscirà paradossalmente a servirvi a qualcosa.
Io partecipo
Alessandro Marchetti
P.s. Anche le tette della presentatrice servono: tra le varie cose vi fanno capire come funziona il marketing televisivo, e quindi come funziona la televisione…
Tutti avrete sicuramente visto almeno una volta il programma trasmesso dalle reti berlusconiane “real tv”, quello in cui vi fanno vedere filmati amatoriali che mostrano prima un evento comico e subito dopo una episodio di sfiga allo stato puro se non addirittura tragedie. In proposito un mio amico affermava che il programma fosse orripilante e diseducativo. Dato che a quel tempo la trasmissione andava in onda solo qualche volta in seconda o terza serata e che la maggior parte di quelli che si fermavano a vederlo lo facevano attirati dalle gigantesche tette della presentatrice, mi limitai a sorridere e a rispondergli che le sue critiche erano un po’ come sparare sulla Croce Rossa. Adesso, però, le cose sono cambiate. Tranquilli, le tette gigantesche ci sono ancora e assicuro gli appassionati che le inquadrano spesso e volentieri. Quello che è cambiato davvero è l’orario. Ora, infatti, è in onda tutta la settimana in primissima serata. Perciò attaccarlo, in questo momento, sarebbe anche lecito…, ma mi sento di difenderlo di nuovo! È vero che un è prodotto televisivo di non elevatissima qualità e tipicamente americano, ma forse proprio per questo è interessante. Può far capire di che cosa si “cibano” quotidianamente gli americani. Può far capire come e di cosa vengono riempite le loro teste quando guardano la tv. Può far capire com’è la vita nelle strade degli USA, come sono i criminali e come sono i poliziotti.
Perciò il mio consiglio è questo: se proprio dovete guardarlo, almeno fatelo come se fosse un sorta di “documentario” sull’America di oggi e così, forse, riuscirà paradossalmente a servirvi a qualcosa.
Io partecipo
Alessandro Marchetti
P.s. Anche le tette della presentatrice servono: tra le varie cose vi fanno capire come funziona il marketing televisivo, e quindi come funziona la televisione…
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