La gioventù che partecipa-Oderzo

18 ottobre 2006

I testi antichi nella nostra biblioteca


“[…]Voi (utenti della biblioteca), infatti non siete solamente fruitori dei nostri servizi, ma attraverso i vostri comportamenti e le vostre richieste contribuite a migliorare la qualità e la ricchezza complessiva della Fondazione Oderzo Cultura”.
Le parole che ho riportato sopra non sono ovviamente mie, ma della signora Tiziana Prevedello Stefanel, presidente della fondazione Oderzo Cultura, e le trovate nella presentazione contenuta nella brochure illustrativa dei servizi della biblioteca. A quanto pare la sua disponibilità ad ascoltare gli utenti c’è, perciò mi faccio portavoce di alcune richieste. Nella nostra biblioteca, come in molte altre del resto, i libri storici, anche di interesse locale, non possono essere oggetto di prestito. Ciò per comprensibili motivi: sono antichi, si rovinano facilmente, sono preziosi, ecc. La cosa normalmente costringe chi desidera consultare tali libri o a leggerli nelle biblioteche, o a ricopiare le parti di testo che interessano, o a fotocopiarli (cosa peraltro non troppo facile da fare con i testi antichi). Per ovviare a queste difficoltà, allora, alcune biblioteche hanno pensato bene di far loro una copia di questi libri, così da evitare il rischio che vengano rovinati e in modo da rendere il loro contenuto più facilmente consultabile e prestabile. Hanno insomma adottato un rimedio estremamente semplice e che non incontra nemmeno l’ostacolo del diritto d’autore perché si tratta di libri molto vecchi. Nella biblioteca di Oderzo un tale servizio ancora non c’è, ed infatti alcune persone mi hanno fatto notare tale mancanza. Non credo sia una cosa difficile da realizzare e sono sicuro sarà un gesto molto apprezzato che di certo contribuirà a “migliorare la qualità e la ricchezza complessiva della Fondazione Oderzo Cultura”.

Io partecipo
Alessandro Marchetti

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