La gioventù che partecipa-Oderzo

06 gennaio 2007

Quando la gente s’arrabbia… il Garante interviene


Iniziamo l’anno con delle buone notizie. Apprendo dal Corriere della Sera del 29 dicembre, che qualcosa si sta muovendo nel campo delle telefonate promozionali, delle quali ne ho già parlato qualche tempo fa. A quanto pare più di qualcuno è rimasto scocciato dalle telefonate dei call-center –strano vero?!- e così il Garante della Privacy è intervenuto sanzionando varie imprese lo scorso mese. Multine da seimila euro che praticamente fanno il solletico ad una grossa impresa, però quantomeno un segnale c’è stato. Simbolico, ma c’è stato.
Il punto, comunque, è sempre uno: è il legislatore che si deve svegliare prima ancora del Garante. Basta poco. Una semplice legge che preveda una, e una sola, lista in cui chi si iscrive (e chi si iscrive deve fare richiesta scritta) autorizza le imprese (tutte o quelle che vuole lui) a telefonargli per offerte commerciali. Se l’impresa telefona a chi non è iscritto viene sanzionata (con qualcosa, però, di più di seimila euro a persona importunata). A quel punto si incomincerebbe a ragionare.
Quello che comunque si può fare adesso è esplicitare, una volta che vi abbiano chiamato, il vostro dissenso, perché l’operatore ha il dovere di registrare il vostro rifiuto. Se in futuro non rispettano la vostra volontà… fatelo sapere al Garante, ci pensa lui!

Io partecipo
Alessandro Marchetti

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