La gioventù che partecipa-Oderzo

07 dicembre 2006

Striscia rossa non avrai il mio scalpo!


Se navigate un po’ sul sito del Comune di Oderzo leggerete che il Sindaco Dalla Libera “Ama le passeggiate in bicicletta e fare footing”. Lui sì che è bravo! Io, invece, che non sono bravo affatto, in bici vado poco e a fare footing mai. Però mi piace molto camminare. Anzi, le camminate sono proprio la mia passione: in montagna, nel mio bosco ed anche nella mia città.
Il punto, purtroppo, è che camminare in città presenta i suoi problemi e questo per il semplice fatto che bisogna attraversare le strade cosa né tanto facile né tanto sicura.
Certo, ci sono molti bravi autisti che quando ti vedono davanti alle strisce pedonali rallentano e ti fanno passare, ma non sono la maggioranza. Perciò sicuramente un po’ più di educazione stradale non farebbe male, così che tutti capissero che la gente che aspetta sulle strisce va fatta passare anche fuori dall’occasione dell’esame di scuola guida.
Qualcosa comunque lo può fare anche il Comune. Credo, infatti, che se le strisce pedonali venissero inquadrettate da una cornice rossa, la situazione potrebbe migliorare. Uno perché i guidatori in questo modo le vedrebbero meglio dato il contrasto tra i colori. Due perché questi rettangoli rossi e bianchi piazzati sul nero dell’asfalto darebbero una sensazione di stranezza che porterebbe gli automobilisti a rallentare spontaneamente.
E per convincervi che non è un’idea inutile o fuori dal mondo, vi dico che questo espediente lo hanno già utilizzato in molte altre città. Per vederne qualcuno non dovete andare lontano, basta che facciate un salto a Fontanelle o a Motta di Livenza. Loro l’hanno capita la storia, perché essere da meno?!

Io partecipo
Alessandro Marchetti

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