È tutta una questione di sale
A Natale si è tutti più buoni. Eppure c’è chi riesce a farti arrabbiare lo stesso.
In questi ultimi giorni, nelle nostre zone, abbiamo avuto due nevicate.
Nevicate abbondanti, ma nulla di straordinario e catastrofico, prese in assoluto.
Centimetri di neve, non metri.
Di preoccupante, perciò, non sono state le nevicate in sé, ma il modo in cui, ad Oderzo, la situazione è stata affrontata.
Ora, a me la neve piace, non posso negarlo. L’inverno, l’atmosfera natalizia, il fioccare della neve: c’è poesia in questo.
Ma ci sono, naturalmente, degli aspetti negativi, degli inconvenienti, tra i quali i disagi legati alla viabilità.
Viaggiare su strade innevate o, peggio ancora, ghiacciate non è mai stata la cosa più sicura del mondo, su questo punto credo ci sia poco da discutere.
E, allora, sono almeno due le cose da fare in questi casi: spalare la neve e spargere sale.
Ma guardando le strade di Oderzo, e parlo da automobilista che per lavoro deve muoversi parecchio, mi è sorto un dubbio.
Delle due, l’una: o il sale costa più dell’oro o manca nella testa di qualcuno.
Anche volendo tralasciare le stradine dei quartieri, che erano pure e semplici lastre di ghiaccio come non se ne vedevano da un pezzo, persino le strade principali sono state lasciate a sé stesse.
Chiunque ha preso la macchina così come i coraggiosi che si sono avventurati in una camminata si sono accorti di questo. Persino la piazza era pericolosa da attraversare.
L’impressione che se ne traeva è che i lavori per la messa in sicurezza delle strade o non sono stati fatti o sono stati fatti malissimo.
E non esistono “ma” o “però”: una strada ghiacciata è una strada ghiacciata, punto. Se il concetto non vi sembra chiaro è perché non vi siete fratturati un polso o non siete finiti in un fosso con l’automobile, scivolando su una lastra di ghiaccio.
Detto ciò, e rivolgendomi al Sindaco, che è il primo responsabile della sicurezza dei suoi cittadini, vorrei chiarire che il ghiaccio non si scioglie né con i sorrisi né con le strette di mano, ma organizzando tempestivamente le risorse umane e materiali che gli sono messe a disposizione.
C’è stata una carenza quanto meno organizzativa spaventosa. In questi situazioni si deve essere rapidi ed efficaci nelle scelte e nelle decisioni, non si può stare fermi a guardare cosa succede, sperando nella buona sorte, o far finta che il problema non esista.
L’inverno è appena cominciato e non ve lo devo dire io che altre nevicate sono più che probabili.
A nessuno va rovinato il Natale, perciò che i responsabili della comunità (“resposabili” perché amministrare è appunto una responsabilità, non un privilegio) si procurino del sale per la prossima volta, in tutti i sensi.
Qualunque siano i problemi da affrontare nella vita, è tutta una questione di sale.
Io partecipo
Alessandro Marchetti
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