La gioventù che partecipa-Oderzo

26 settembre 2006

Fuori dal Balcone…fiorito!


Il concorso “Balcone fiorito” è un’iniziativa con la quale il comune di Oderzo, a partire dal 2005, ha voluto dare il giusto risalto e la meritata visibilità all’originalità delle creazioni floreali di esperti e appassionati dell’arte del giardinaggio i quali, proprio con la loro creatività, contribuiscono ogni giorno ad impreziosire la nostra città. Un’iniziativa, insomma, apprezzabile e, non a caso, molto apprezzata. Infatti il concorso, ideato dall’ex assessore al Welfare Gianfranco Marchetti, nonostante abbia incontrato un iniziale scetticismo, ha avuto fin dalla sua prima edizione un larghissimo consenso. Così, il primo anno gli iscritti sono stati circa 150 e quest’anno circa 200 e considerate, inoltre, che la pubblicità di questa ultima edizione è stata meno diretta e coloro che hanno aderito hanno chiesto espressamente di partecipare, molti dei quali addirittura prima che ci fosse un generale invito alla cittadinanza. Il concorso è iniziato a fine Marzo con le serata gratuite di formazione sulla coltivazione di fiori e rose. Poi, tra Maggio e Giugno, ci sono state le elezioni comunali e alla fine, come tutti sanno, ha vinto la forza politica capeggiata da Pietro Dalla Libera. Perciò nuovo sindaco e nuova amministrazione. A questa nuova amministrazione, e in particolare all’assessore forzista Montagner, che sappiamo tutti essere stato il candidato sindaco di Forza Italia, uscito al primo turno con poco più del 10%, il quale ha sostituito Marchetti, non restava altro da fare che la parte divertente del lavoro, cioè premiare i partecipanti dopo che una giuria avesse valutato i loro fiori e giardini.
Ora, si sa che far proprie le idee ben riuscite che appartengono ad altri è estremamente facile, ma è altrettanto noto che prendersi il merito che spetta a qualcun altro è una delle cose più odiose e riprovevoli che si possano fare.
Se la sera delle premiazioni il nuovo sindaco Dalla Libera e l’assessore forzista Montagner, da lui nominato, si fossero limitati, come correttezza avrebbe voluto, a premiare, salutare ed andare a casa, sarebbe andato tutto bene. Anzi, diciamo pure che avrebbero goduto dell’attenzione e della visibilità collegata all’evento e che quindi, senza alcuno sforzo, avrebbero comunque fatto una buona figura e ne avrebbero tratto un vantaggio in termini di popolarità. Ma ovviamente non è andata così! E indovinate allora cosa ho dovuto sentire nel discorso di apertura della serata?! Ve lo lascerei indovinare, ma sono così arrabbiato che vi riporto le parole esatte: “La manifestazione balcone fiorito è una bella manifestazione… perciò NOI abbiamo deciso di farla anche quest’annoCosa!!!???Ma “noi” chi!!?? Voi non avete fatto un bel niente, non avete mosso un dito! Ma con quale coraggio siete arrivati a prendervi meriti che non vi spettano?!!! Questa è una questione banale di correttezza, di educazione!
Come se ciò non bastasse, sono anche riusciti a superarsi. Durante il suo discorso, Montagner si è scusato dicendo che siccome erano in carica da poco, non avevano avuto il tempo di organizzarsi e che per questo motivo le cose erano state fatte in maniera veloce e sbrigativa. Ora, questa scusa lui l’ha ripetuta più volte lungo la serata, tanto che spontanea mi è sorta la domanda sul cosa mai fosse successo. Allora mi sono informato un po’… e ne sono venute fuori di tutte i colori! Innanzitutto i dipendenti che dovevano fare le foto ai giardini sono stati mandati solo all’ultimo secondo e senza alcun motivo per il ritardo dato che tutto era stato organizzato fin dall’inizio nel minimo dettaglio ed era stato programmato in modo tale che avrebbe dovuto essere un’operazione semplicissima da svolgere qualsiasi fosse l’amministrazione in carica (purché, ovviamente, con la volontà di darsi da fare). Le fotografie, poi, in alcuni casi sono state scattate addirittura senza avvisare i partecipanti, e in altri ancora non sono nemmeno state fatte. Lo so che è difficile da credere, ma alcuni partecipanti sono stati saltati, da loro non è andato nessuno nonostante avessero aderito all’iniziativa!
A ciò si aggiunga anche il discorso del sindaco, in cui, come se fosse ancora in campagna elettorale, diceva di aver risparmiato 1.500 euro per aver mandato a casa il componente tecnico della giuria. La cosa non è vera, perché sarebbe costato poco più di 200 euro lordi al giorno e per i soli giorni di reale impiego che potevano essere al massimo 2 o 3. In ogni caso spendere qualche euro per avere un componente tecnico qualificato non sarebbe stata poi una cosa fuori dal mondo dato che la sua presenza in giuria sarebbe stata una garanzia di serietà del concorso. Inoltre la persona in questione è uno dei migliori e più conosciuti tecnici di giardini a livello nazionale. Si pensi solo al fatto che è segretario nazionale dell’”associazione direttori parchi e giardini pubblici”, e scusate se è poco!
Indovinate, a questo punto, con chi hanno pensato bene di sostituirlo? …Montagner. E non è mica una cosa che hanno nascosto! No, no, Dalla Libera lo ha detto a chiare lettere alla premiazione che al posto del tecnico c’era proprio Montagner. Mi sono allora domandato: ma a che titolo Montagner lo ha sostituito? In base a quali competenze specifiche del settore botanico? Il bello è che lo stesso Montagner mi ha tolto ogni dubbio: in base a nessuna competenza! Lo ha detto proprio lui che non ne capisce niente! Per intenderci è un po’ come far giudicare un quadro di Picasso a un bambino delle elementari: che parere potete pretendere?!
È inoltre risaputo che un amministratore non può far parte di una commissione giudicatrice, e questo per garantire la neutralità del giudizio che deve essere puramente tecnico. Così, infatti, è stato fatto nelle manifestazione precedente. A quanto pare, però, la nuova amministrazione è diversa dalle altre, forse è più uguale delle altre, e a queste regole di correttezza ci salta sopra a piè pari, alla faccia dei costi del tecnico e di chi ha partecipato!
Ritornando sul portentoso risparmio di 1500 euro più volte pubblicizzato dal Sindaco, leggevo proprio qualche giorno fa sul giornale che Dalla Libera lo ribadiva, in una intervista, all’interno del “bilancio dei suoi primi 100 giorni di amministrazione”. Più precisamente diceva che “risparmi sono stati ottenuti rivedendo l’iniziativa Balcone Fiorito”. A parte il fatto che, come detto sopra, il componente tecnico della giuria in realtà costava meno, vale la pena ricordare che per l’iniziativa “Balcone Fiorito” gli sponsor hanno provveduto a coprire la stragrande maggioranza delle spese. La SESA servizi ambientali ha messo a disposizione gratuitamente un migliaio di piante che i partecipanti potevano ritirare presso i tre principali produttori di fiori di Oderzo; si è occupata dei manifesti (sia quelli grandi che quelli piccoli); e ha fornito confezioni di compost che tra l’altro sembra che la nuova amministrazione non abbia avvisato nessuno di andare a ritirare (perciò vorrei anche sapere dove sono finiti). Il tutto per un valore totale di circa 3000 euro. Anche la Scuola Agraria di Piavon ha dato il suo contributo alla manifestazione con 200 piante messe a disposizione in modo sempre assolutamente gratuito. Dagli sponsor, poi, sono stati pagati i DVD e i gadget forniti ai partecipanti. Perciò davvero mi domando dove abbia risparmiato Dalla Libera sulla manifestazione Balcone Fiorito. E se punta sui 400-500 euro del tecnico, facendone un vanto, allora vuol dire che di realmente importante non ha fatto niente! Altra cosa ancora: visto che gli sponsor avevano pagato quasi tutto, un ringraziamento durante le premiazioni non era così fuori luogo, ed invece non c’è stato nemmeno un cenno di un grazie.
Oltre a tutto ciò ci sarebbero anche altre cose da dire come il fatto che Montagner abbia detto di premiare le migliori “piantagioni”(ma vi rendete conto, le “piantagioni”! Ma cosa è andato a fotografare??!!) ma ho già scritto a sufficienza e non vado oltre. In ogni caso a coloro che si sono perduti lo spettacolo delle premiazioni, sarò felice di raccontare tutto quanto appena mi incontreranno a passeggiare per il centro.
In conclusione, la perplessità che emerge ora in me è questa: ma se su cose così semplici e banali Dalla Libera & Co. riescono a creare dei casini simili, quando arriverà il momento di affrontare i problemi veri che cosa succederà?

Io partecipo
Alessandro Marchetti

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