Chi vuole gli OGM?
Domanda: se vi dessero un prodotto alimentare completamente nuovo, mai visto prima sulla faccia della terra, realizzato in un qualche laboratorio scientifico sulla base di esperimenti di ingegneria genetica, e vi dicessero che è buono anche se in realtà nessuno e ribadisco, nessuno, può sapere quali effetti avrà su di voi nel medio e lungo termine, voi lo mangereste? Beh, non so come la pensiate voi, ma io no di certo! Eppure gli OGM nel mondo sono, e continuano ad essere, una realtà commerciale: c’è chi li produce e c’è chi li mangia. Tutto a vantaggio, ben s’intende, delle multinazionali che con queste cose ci fanno soldi sopra soldi e che degli altri se ne fregano. E allora sorge un’altra domanda: ma dovremmo davvero rischiare la vita mangiando cibi transgenici per ingrassare i miliardari delle multinazionali? Al diavolo ogm, cibi transgenici, pecoragni e assurde ed immorali manipolazioni genetiche, dico io! E se poi mi si racconta che questa è la soluzione della fame nel mondo, vanno osservate almeno due cose. La prima è che i biologi hanno già distrutto questa tesi con argomenti scientifici. La seconda è che il problema della fame nel mondo lo potremmo tranquillamente risolvere anche senza OGM, e che quello che davvero ci vuole è semmai una nuova mentalità, è uscire dallo stretto e dannatamente avvolgente sistema capitalistico che le stesse multinazionali non hanno la benché minima voglia di smettere di imporre dato che si risolve a loro esclusivo vantaggio.
Per concludere, e prima che qualcuno possa dire che io sia solo un rozzo ignorante che nutre un odio preconcetto verso la tecnologia e l’innovazione, vorrei ricordare ed invitarvi a riflettere sulle parole di uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi, Albert Einstein: “L’uomo e la sua sicurezza devono costituire la prima preoccupazione di ogni avventura tecnologica. Non dimenticatelo mai quando siete immersi nei vostri calcoli e nelle vostre equazioni”.
Io partecipo
Alessandro Marchetti
P.s. Anche il Comune di Oderzo, con una delibera del Consiglio del 2001, ha preso posizione sull’argomento dichiarandosi esplicitamente “Comune anti-transgenico” e vietando la sperimentazione, la coltivazione e la commercializzazione degli OGM nel suo territorio.
Esiste anche un sito internet che contiene un elenco dei Comuni anti-transgenici presenti in Italia. Oderzo ancora non c’è nella lista e non sarebbe male aggiornarla inserendo il nostro Comune.
Questo l’indirizzo del sito: http://www.rfb.it/comuni.liberi.ogm/comuni_aderenti/adesioni.htm
Domanda: se vi dessero un prodotto alimentare completamente nuovo, mai visto prima sulla faccia della terra, realizzato in un qualche laboratorio scientifico sulla base di esperimenti di ingegneria genetica, e vi dicessero che è buono anche se in realtà nessuno e ribadisco, nessuno, può sapere quali effetti avrà su di voi nel medio e lungo termine, voi lo mangereste? Beh, non so come la pensiate voi, ma io no di certo! Eppure gli OGM nel mondo sono, e continuano ad essere, una realtà commerciale: c’è chi li produce e c’è chi li mangia. Tutto a vantaggio, ben s’intende, delle multinazionali che con queste cose ci fanno soldi sopra soldi e che degli altri se ne fregano. E allora sorge un’altra domanda: ma dovremmo davvero rischiare la vita mangiando cibi transgenici per ingrassare i miliardari delle multinazionali? Al diavolo ogm, cibi transgenici, pecoragni e assurde ed immorali manipolazioni genetiche, dico io! E se poi mi si racconta che questa è la soluzione della fame nel mondo, vanno osservate almeno due cose. La prima è che i biologi hanno già distrutto questa tesi con argomenti scientifici. La seconda è che il problema della fame nel mondo lo potremmo tranquillamente risolvere anche senza OGM, e che quello che davvero ci vuole è semmai una nuova mentalità, è uscire dallo stretto e dannatamente avvolgente sistema capitalistico che le stesse multinazionali non hanno la benché minima voglia di smettere di imporre dato che si risolve a loro esclusivo vantaggio.
Per concludere, e prima che qualcuno possa dire che io sia solo un rozzo ignorante che nutre un odio preconcetto verso la tecnologia e l’innovazione, vorrei ricordare ed invitarvi a riflettere sulle parole di uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi, Albert Einstein: “L’uomo e la sua sicurezza devono costituire la prima preoccupazione di ogni avventura tecnologica. Non dimenticatelo mai quando siete immersi nei vostri calcoli e nelle vostre equazioni”.
Io partecipo
Alessandro Marchetti
P.s. Anche il Comune di Oderzo, con una delibera del Consiglio del 2001, ha preso posizione sull’argomento dichiarandosi esplicitamente “Comune anti-transgenico” e vietando la sperimentazione, la coltivazione e la commercializzazione degli OGM nel suo territorio.
Esiste anche un sito internet che contiene un elenco dei Comuni anti-transgenici presenti in Italia. Oderzo ancora non c’è nella lista e non sarebbe male aggiornarla inserendo il nostro Comune.
Questo l’indirizzo del sito: http://www.rfb.it/comuni.liberi.ogm/comuni_aderenti/adesioni.htm
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