La gioventù che partecipa-Oderzo

21 novembre 2006

L’agopuntura


Quando una persona va dal medico perché sta male, nella stragrande maggioranza dei casi si affida alla medicina tradizionale. Medicina tradizionale che ha salvato e continua salvare milioni di persone.
Ovviamente, però, non è tutt’oro ciò che brilla. E così sono noti i vari “scandali farmaceutici”. Quando dico questo penso al Vioxx (giro d’affari di circa due miliardi e mezzo di dollari l’anno) che si stima abbia causato 160.000 morti per ictus e infarti nel periodo compreso tra 1999 al 2004 e che nel settembre del 2004 è stato ritirato dal nostro mercato (negli USA lo trovate ancora).
Penso al tristemente noto Cronassial, che da noi è stato vietato solo nel 1993 mentre in Germania, a parte una piccola catastrofica parentesi, non ne volevano sapere fin da inizio anni ’80; medicinale che dà origine a malattie che hanno un periodo di incubazione che va da 1 a 35 anni.
Ma non solo. Penso anche all’abbassamento della soglia di 3 tra le malattie più diffuse nel mondo: ipertensione colesterolo e diabete. E così si sono creati dal nulla milioni di nuovi malati che fino al giorno prima erano sani come un pesce, per un giro di chissà quanti miliardi.
E penso alla recente decisione dell’Agenzia europea per il farmaco che ha deciso di abbassare l’età per l’assunzione di alcuni psicofarmaci da 18 a 8 anni, nonostante lo scalpore di psichiatri e psicoterapeuti.
Non mi stupisce, perciò, che si facciano sempre più strada quelle medicine alternative che di “effetti collaterali” sembrano averne meno. Certo anche qui bisogna stare attenti: non tutte sono ugualmente valide.
Merita però speciale menzione l’agopuntura che è stata recentemente molto studiata, che ha ricevuto un’importante riconoscimento internazionale dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e che viene anche insegnata nelle Università. Ovviamente non può essere considerata la panacea di tutti i mali. Però, per determinati problemi, da risultati notevoli e perciò vale davvero la pena saperne qualcosa in più.
A questo proposito pubblicherò durante tutta la settimana questa mail inviatami dalla Dott. Cristina Santantonio che ci spiega cos’è l’agopuntura e quali sono le sue potenzialità e i suoi limiti.


Introduzione all’ agopuntura

L'agopuntura è una terapia i cui principi e metodi risalgono all'antica medicina cinese ed è la branca della Medicina Tradizionale più nota al pubblico occidentale Oggi tale strumento viene sempre più studiato, analizzato e interpretato non solo secondo i canoni tradizionali ma anche secondo le conoscenze scientifiche della medicina ufficiale. Il recente riconoscimento da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha risolto parte delle perplessità del mondo medico ed oggi, anche in Italia, l’agopuntura viene insegnata nelle Università e praticata anche nelle strutture pubbliche ospedaliere.
Al fine di inserire sempre tale terapia all'interno della medicina classica, dobbiamo uscire da quell'alone mitico del medioevo cinese che si basava su principi filosofici e religiosi per esaminare e approfondire le sorprendenti intuizioni dell'antica pratica secondo i metodi dell'anatomia, della fisiologia e della patologia contemporanea.
Oggi l'Agopuntura è praticata in tutto il mondo ed è scelta come terapia da milioni di persone. A differenza di altri paesi, in Italia può essere praticata soltanto da personale medico abilitato.

Un po' di storia

Il termine cinese per agopuntura è "zhen fa". La stimolazione di punti della superficie corporea per mezzo di strumenti appuntiti a scopo terapeutico è documentata in Cina sin dall'età neolitica. Reperti archeologici nelle grotte di Chukutien, abitate dall’ "uomo di Pechino" hanno permesso di portare alla luce pietre aguzze o pietre Bian che gli studiosi oggi tendono a classificare come primitivi puntiformi cutistimolatori.
Con l'avvento della metallurgia, si fabbricarono i primi aghi metallici e la tecnica divenne più raffinata e cominciò ad essere sistematizzata secondo i principi della Medicina Tradizionale Cinese (MTC).
La Medicina ha lo scopo di identificare la causa dello stato patologico al fine di stabilirne l’adeguata terapia ma mentre la medicina moderna scompone il corpo nelle parti che lo costituiscono e chi la pratica cerca di isolare la malattia in un unico organo e concentra le cure in quella specifica parte del corpo, la medicina tradizionale orientale, considera ogni organo una parte del tutto e quindi la malattia porta un deterioramento di tutto il sistema corporeo.
Nella medicina orientale il compito del medico era quello di mantenere la buona salute dei suoi pazienti e si dice che, anticamente, la parcella dovuta al medico era sospesa se i pazienti peggioravano ed il medico curante era responsabile di tutte le spese.
La conoscenza di base della MTC comprende principalmente le teorie di Yin-Yang, dei cinque elementi, degli zang-fu, dei canali e collaterali, del Qi,del sangue e del fluiodo corporeo.

Yin-Yang
Tale teoria sostiene che ogni elemento o fenomeno dell’universo consiste in due aspetti opposti denominati Yin e Yang che sono contemporaneamente in conflitto ed interdipendenza e questa relazione è la legge fondamentale del mondo materiale.
Gli studiosi antichi usavano l’acqua per simboleggiare le proprietà dello yin che comprendono il freddo, la direzione verso il basso, l’oscurità ed il fuoco per quelle dello yang e quindi sono yang il calore, la direzione verso l’alto, la luminosità.
Quindi ogni cosa caratterizzata da stasi, freddo, posizione bassa o interna, oscurità, astenia, inibizione, lentezza appartiene allo yin mentre ogni cosa in movimento, calda, in posizione superiore o esterna, luminosa, stenica, eccitata appartiene allo yang.

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