La gioventù che partecipa-Oderzo

04 gennaio 2010

Il “misuratore pubblico di salute”


Il “misuratore pubblico di salute” è un servizio pubblico che ci dice quanto stiamo bene, o quanto stiamo male, e al quale ci sottoponiamo, inconsapevolmente, ogni giorno per mezzo di un qualsiasi mezzo di comunicazione di massa.
Si dice esista da tempi immemorabili ma, dato che il test avviene inconsapevolmente, come s’è detto, nessuno se ne è mai accorto, con la inevitabile conseguenza che nessuno ha potuto capire se sta bene o sta male. Quelli che si accorgono della sua esistenza, vengono presto o tardi (ma una ricerca compiuta in uno Stato con libertà di informazione limitata sembra confermare il primo dato cronologico, cioè “presto” ) fatti tacere. Perché? Perché sono cose che non si fanno, che domande!
A volte, però, non serve far tacere tali scopritori, dato che detta scoperta è una delle più importanti cause di depressione, cosa che provoca perdita di forza, demoralizzazione acuta e sfiducia iperbolica. Insomma, gli scopritori se ne stanno zitti e tristi.
Dunque, ci siamo finora? Qualcosa di quello che ho detto non lo avete capito o vi stupisce?
Non c’è da stupirsi di nulla!
Pensate a questo: lo stesso ““misuratore pubblico di salute” è stato creato inconsapevolmente.
E se non credete a ciò che vi sto dicendo…beh, è normale, ma ve ne darò una prova (…che diffidenti che siete però…).

Nel nostro comune, il servizio “misuratore pubblico di salute” dal più elaborato e ricercato titolo “renditi conto anche tu se stai bene o stai male con il nuovissimo (?) misuratore pubblico di salute, fatto apposta per te e per tutti, che, anche se non ti dico che il misuratore esiste, c’è davvero come i trucchi di prestigio, che ci sono ma non si vedono (ammenoché non guardi bene o te li fai spiegare da chi fa la magia, cosa, quest’ultima, che accade di rado sennò il mago fa la figura…fa una brutta figura)”…ebbene, dicevo, questo servizio esiste ed è funzionante da tempo (a dispetto dei tanti detrattori)!

Ecco le istruzioni per l’uso:
1- leggete l’articolo subito sotto a quello che state leggendo in questo esatto, esattissimo e specifico momento, sul presente blog, dal titolo “è tutta una questione di sale”.
2- dopodichè, leggete questo articolo, a cui il link rimanda (N.B. Se lo avete già letto, rileggetelo. In ogni caso, è sconsigliabile leggerlo più di tre volte in tutto. Se avete scritto il testo dell’articolo in questione, invece, se avete collaborato a scriverlo o lo avete approvato, lasciate stare il presente test, con voi non funziona!)
3- (è il passo più importante, concentratevi!) se, a questo punto, dopo il passo 2 e nonostante il passo 1, vi sentite leggeri, calmi, tranquilli; se vi pare che vada tutto bene, che i problemi non ci siano, anzi che non esistano, che siano solo una stupida invenzione di gente sadica e invidiosa della felicità degli altri; se vi sembra che scivolare sul ghiaccio non è poi la fine del mondo, possono accadere cose peggiori nella vita; se siete d’accordo che spendere 40.000 euro in tre giorni per fare fronte a due nevicate sia cosa di cui andare fieri; se vi sentite soddisfatti, come se qualcuno o qualcosa di indefinito stesse ringraziando anche voi con calore, bontà e appassionato affetto … allora, care signore o cari signori, state male.
In caso contrario, va tutto bene!(…per ora, ma continuate a fare i test in futuro, è più facile star male che bene e non ci si accorge dei peggioramenti).

Grazie dell’attenzione.

Effetti collaterali (li scrivo in piccolo, perché le cose brutte sono brutte e non dovrebbe vederle e leggerle nessuno, come le clausole che richiedono la doppia firma nei contratti): chi sta bene dopo avere eseguito il test si sentirà male. Per rimediare è consigliato un brindisi o una festa…possibilmente in Consiglio comunale!

Buon anno a tutti!

Io partecipo… finché sto bene.
Alessandro Marchetti

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