La gioventù che partecipa-Oderzo

30 novembre 2006

Il candido Guareschi


«Carneade! Chi era costui?», diceva don Abbondio. Ora, invece, sentirete dire «Guareschi! Chi era costui?». Ed è davvero un peccato perché è stato una persona straordinaria. Artista instancabile, grande scrittore, giornalista e umorista, è il “padre” di Don Camillo e Peppone. Ma se questi due personaggi continuano tutt’oggi a far ridere e a far riflettere, e sono conosciutissimi da tutti e ovunque, il loro creatore sembra essere caduto nel dimenticatoio, quando invece meriterebbe di essere riscoperto. Se non altro per capire la scarso senso critico di quei suoi, molti, contemporanei che lo hanno snobbato e bistrattato per il semplice fatto di essere un autentico “spirito libero”, una persona che se diceva qualcosa lo faceva perché ne era profondamente e sinceramente convinta, che credeva in quello scriveva. Tutte queste cose lo rendevano un personaggio scomodo, “inopportuno” e per questo odiato. Dopotutto si sa: “veritas odium parit”(la verità attira l’odio). Ma ai miei occhi tali sue qualità lo fanno diventare un modello.
Sono almeno tre le cose che in lui ammiro: l’onestà intellettuale; l’indipendenza del suo pensiero; e quel suo magico umorismo che riusciva a mettere in tutto quello che faceva.
Perciò rivolgo un appello a tutti, soprattutto ai più giovani e agli insegnanti: riscopritelo, leggetelo e rileggetelo per divertirvi… e per riflettere.

Io partecipo
Alessandro Marchetti


Ps. Se volete saperne di più, vi consiglio di visitare questo sito: http://www.giovanninoguareschi.com/

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28 novembre 2006

Avviso: Consiglio Comunale


Mercoledì 29 novembre presso il municipio, alle ore 19.30 è convocato il Consiglio Comunale di Oderzo.

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25 novembre 2006

Un canestro per la vita

Mi è stata segnalata da Morris Ceron questa bellissima iniziativa per aiutare i bambini dell’Uganda, promossa dal Basket Mansuè. Come dice il volantino “Il mare è costituito da infinite gocce messe insieme, così è per il bene che ognuno può fare”. Diamolo anche noi il nostro contributo, costruiamo insieme un mare fatto di solidarietà.
Di seguito riporto il testo dell’iniziativa. Per leggere il volantino e per consultare il calendario delle partite interne del Basket Mansuè collegate al progetto, visitate questo indirizzo: www.oderzopartecipa.it/canestro

“Peter Mubunga Basaliza è il nome del missionario Ugandese.
La sua famiglia ha venduto tutto per farlo studiare fino alle scuole medie.
Solo grazie all'adozione a distanza di un sacerdote di Pisa ha potuto completare il suo ciclo di studi.
Ora è prete e si occupa di 50 parrocchie, che gira tutte col suo motorino. In Uganda la gente non possiede niente, mangia poco e una sola volta al giorno: banane, manioca, riso.
Ci sono moltissimi orfani dovuti alle guerre, ai gruppi di predoni che hanno depredato interi villaggi e all'aids.
Grazie al contributo di alcuni opitergini, padre Peter ha potutto comprare delle capre che ha distribuito tra le famiglie del suo villaggio.
Il prossimo anno delle persone di Oderzo andranno in Uganda come volontari.
Padre Peter ci tiene costantemente aggiornati sulla situazione e ci auguriamo di averlo qui di nuovo il prossimo anno. L'obbiettivo primario sarebbe quello di comprare delle capre da latte, così da poter dare un bicchier di latte ai bimbi che altrimenti mangerebbero solo la sera. Vorremo realizzarlo entro Natale.
Noi come Basket Mansuè abbiamo acceso una luce, speriamo che in molti vedano e ci diano una mano.
La conferenza stampa si è svolta al PHD e l'"associazione culturale Aliprandi" ha già annunciato il suo sostegno al progetto umanitario.
Qualsiasi società sportiva, imprenditoriale o singola persona che volesse avere tutte le informazioni, ci può contattare via e-mail all'indirizzo info@basketmansue.it.
All'iniziativa parteciapa anche il Basket Oderzo e verranno raccolti fondi anche alle partite del campionato di serie B maschile al Palaopitergium.
Visitate il nostro sito www.basketmansue.it “

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Evento culturale: Colazione equa e solidale

Sabato 25 e domenica 26 novembre in 200 città italiane torna un appuntamento che ha conseguito un notevole successo in passato, organizzato dalle Botteghe del Mondo, le protagoniste del commercio equo e solidale: la colazione equa e solidale, un momento molto importante per assaggiare per la prima volta, per chi non lo avesse mai fatto prima, o per re-incontrare i prodotti CTM Altromercato o di altre organizzazioni di importazione.
Se hai voglia di iniziare la tua giornata con solidarietà e giustizia vieni a gustare la colazione equa insieme a noi: ci saranno a disposizione te, caffè, cioccolate calde, ma anche biscotti, marmellate, snack… tutto ovviamente equo e solidale.
Questo momento di incontro sarà anche l’occasione per conoscere la nuova campagna promossa da CTM Altromercato “Tessere il futuro” dedicata ai tessuti ed al viaggio del cotone a partire dall’Argentina.
Proprio in novembre infatti in Argentina si gettano i semi di nuovo cotone che abbia la fibra della dignità; prima colazione…primi semi.
Ad Oderzo la colazione equa si terrà nella giornata di domenica 26 dalle ore 9 circa, fino a mezzogiorno, presso lo spazio gentilmente concessoci dal bar Intervallo in Riviera Mons. Visentin.
L’invito è aperto a tutti, a chi già ci conosce ed a chi ancora no, a chiunque abbia voglia di iniziare bene la giornata, con i nostri prodotti: buoni per chi li consuma e per chi li produce, rispettosi dell’ambiente e soprattutto dei paesi del sud del mondo.
Vi aspettiamo numerosi!!!
I volontari della Bottega del Mondo di Oderzo

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24 novembre 2006

Evento culturale: “Un futuro senza energia?...si può risparmiare consumando…”

Sabato 25 novembre 2006, alle ore 20.45 presso il palazzo Moro di Oderzo si terrà il convegno dal titolo “Un futuro senza energia?...si può risparmiare consumando…”. Interverranno il Dott. M. Pallante, consulente del Ministero dell’ambiente, che parlerà di risparmio energetico e energie alternative, e G. Salvador, referente energia e rifiuti WWF, che parlerà della strategie rifiuti zero e della casa “eco-compatibile”.
L’evento è organizzato dalle associazioni Grilli Treviso e Cittadini Attivi con il patrocinio del Comune di Oderzo.

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Continua dal 23/11/06
Parte quarta

Come si usano gli aghi?
In una seduta di agopuntura, il medico, dopo aver posto una diagnosi nel corso della visita secondo i principi della Medicina Tradizionale Cinese, individua sulla superficie corporea del paziente i punti che, combinati fra loro, costituiscono la formula terapeutica prescelta. Possono essere usati aghi monouso sterili di acciaio e rame o argento o aghi multi-uso che vengono risterilizzati; in ogni caso è garantita la massima sicurezza igienica. L’ago viene inserito con una manovra rapida e per lo più indolore negli strati superficiali della cute. L'ago va più o meno approfondito e manipolato in modo opportuno. In questa fase, il paziente avverte delle sensazioni caratteristiche (formicolio, senso di pesantezza, sensazione di scossa elettrica o altro) che indicano il cosidetto “arrivo del qi” operato dalla stimolazione dell'ago. A questo punto gli aghi vengono lasciati inseriti nel punto per alcuni minuti. In certi casi l'ago, una volta ottenuta la sensazione dell'energia va subito tolto, in altri casi viene tolto dopo 15-20 minuti. Alcuni effetti dell'agopuntura sono immediatamente percepibili: ad esempio l'effetto rilassante e l'azione antidolorifica si manifestano nel giro di pochi minuti dall'inserzione dell'ago; altri effetti, coinvolgendo sistemi energetici complessi, vengono avvertiti a distanza di tempo.
Cosa possiamo curare con gli aghi
La neuro-stimolazione percutanea nella terapia del dolore è certamente la più studiata fra le applicazioni dell'agopuntura ma essa non esaurisce le sue possibilità Si osservano infatti sorprendenti risultati nei confronti delle patologie allergiche (rinite, asma, dermatosi), delle forme infiammatorie quali sinusiti, gastriti, bronchiti. Buoni risultati si ottengono anche per alcune turbe del sistema nervoso (insonnie, cefalee, anoressie, amenorree, depressione, impotenza,).
Nella sfera delle forme croniche, per le quali i presidii terapeutici della medicina classica occidentale sono spesso molto aggressivi e carichi di effetti collaterali, l’agopuntura offre un discreto campo di applicazione alternativa.
Ci sono tre categorie di malattie: quelle per cui la medicina occidentale è il rimedio migliore o l'unico, come il cancro; quelle che si possono curare con entrambi i sistemi come il mal di schiena, il torcicollo o il gomito dei tennista; quelle per cui l'agopuntura è più efficace e ha meno effetti collaterali. In quest’ultimo gruppo comprendiamo ad esempio la cefalea, che migliora nel 70 % dei casi, ma anche le allergie, l'asma, le dermatiti, i disturbi dell'apparato genitale femminile ( es.mestruazioni dolorose o irregolari).
Molti continuano a pensare che quello dell'agopuntura sia solo un effetto placebo; a tal proposito, vorrei far notare che anche il prestigioso Jama, Journal of the American Medical Association ha pubblicato uno studio in cui si dimostrano i benefici dell’agopuntura su alcuni effetti collaterali della chemioterapia come la nausea, sintomo abbastanza fastidioso in questi pazienti.; inoltre con l’ago possono essere trattati anche gli animali (agopuntura veterinaria) e mi pare difficile pensare ad un effetto placebo
Gli aghi hanno un effetto sedativo sul sistema nervoso centrale: l'ettroencefalogramma evidenzia una maggior ampiezza delle onde alfa, che caratterizzano lo stato di veglia rilassato.
Se avessimo un farmaco contemporaneamente analgesico, riequilibratore, immunostimolante e sedativo, sarebbe un farmaco rivoluzionario; l'agopuntura ha dimostrato di avere tutti questi effetti, ma nonostante ciò e i tre milioni dì italiani che si fanno curare con gli aghi, la situazione è ancora confusa dal punto di vista legislativo.
Il trattamento con l’ago è anche poco costoso e pressoché privo di effetti collaterali anche se meno pratico di una compressa visto che richiede costanza e la necessità di recarsi dal medico per ogni seduta e forse questi sono i problemi che ne riducono la diffusione.

Dott. Cristina Santantonio

P.s. L'intero file è scaricabile collegandosi all'indirizzo: www.oderzopartecipa.it/carta

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23 novembre 2006

Evento culturale: “Africa: vite dimenticate”


Domani, venerdì 24 novembre 2006, alle ore 21.00 presso il teatro Brandolini di Oderzo si terrà la presentazione del libro “Vite dimenticate (Uganda: i bambini di Gulu)” di Rita Musumeci e Arturo Buzzat. Ad impreziosire la serata ci sarà il Coro “Rainbow spirits” di Rai di San Polo. L’evento è sostenuto da Edizioni Tredieci, L’Orafo Vicentino, Banca delle Marca, oltre che dalla Regione, dalla Provincia e dal Comune.
Appuntamento da non perdere!

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continua dal 22/11/06
(terza parte)

Le regole diagnostiche
Per individuare la malattia, il medico deve tenere ben presenti otto regole, chiamate "diagnostiche", , Tali regole si basano su:
Interno-esterno
· Una malattia viene considerata esterna quando si presenta a livello superficiale, è di insorgenza spesso acuta, non ha lunga durata, non è associata a disturbi degli organi profondi. In genere le cause sono da ricercare nei fattori climatici, cioè freddo, vento, umidità, calore e secchezza. Per esempio, una contrattura muscolare, la tosse, la congestione nasale sono frequentemente segni di malattia esterna.
· Una malattia viene considerata interna quando insorge lentamente, interessa organi interni, tende a cronicizzarsi. Anche qui possono essere chiamati in causa i fattori climatici, però questi sono in genere secondari e subentranti ad una situazione generale di debolezza del corpo.
· Una malattia si considera contemporaneamente interna-esterna quando a segni esterni e superficiali si accompagna l'interessamento anche di organi interni. Per esempio, una periartrite scapolo - omerale (senza calcificazioni articolari) con manifestazione di una concomitante colite è una malattia considerata "interna-esterna".
Se una malattia esterna evolve verso l'interno (per esempio, una periartrite che si risolve con successiva comparsa di una colite), è un segno sfavorevole. Se, invece, una malattia interna si superficializza (per esempio, un'asma che si risolve con successiva comparsa di eczema cutaneo), è un segno favorevole.


Freddo-calore
· La malattia con caratteristica "freddo" spesso si presenta con: paura del freddo, poca sete, urine chiare, colore della cute pallido, a volte diarrea e sensazione di freddo agli arti.
· La malattia con caratteristica "calore" spesso si presenta con: occhi arrossati, desiderio di scoprirsi, urine molto gialle, feci dure, cute del viso rossa, irrequietezza e irritabilità, a volte febbre elevata, sete e gola secca.
Vuoto-pieno
Per "vuoto-pieno" si intende la quantità di energia yin e yang. In presenza di un vuoto energetico, la persona riferisce che, muovendosi, la patologia si fa più acuta; in presenza di un pieno energetico la persona riferisce che, stando ferma, la patologia si fa più acuta.
Quando si parla dei segni che caratterizzano il vuoto e il pieno,bisogna tener presente che quando lo yin è carente ci saranno segni di eccesso di yang e viceversa.
Yin -yang
Questa regola diagnostica permette di definire il carattere della malattia.
· Carattere yin.
Avremo: cronicità, debolezza, pallore, lingua con patina bianca, poca sete, ricerca del calore, temperatura bassa, urine chiare e abbondanti, arti freddi, scarsa emotività, debolezza agli sforzi, digestione lenta, appetito scarso, gonfiori addominali.
· Carattere yang.
Caratterizzato da: dolori acuti, gonfiori, evoluzione rapida, reazione esagerate agli stimoli, cute e lingua rosse, sete, febbre, urine cariche, desiderio di fresco, attività, voce forte, buon appetito, digestione rapida.
CONCLUSIONI
Lo scopo del medico è far ritrovare l'equilibrio energetico all'individuo.La terapia si propone di eliminare i sintomi senza mai dimenticare che sono una piccola parte di un intero ammalato e di ottenere l'armonizzazione dell'uomo con la natura .
Ciclo delle sedute viene deciso dal medico, in base alla diagnosi.. In genere con una media di 8 12 sedute la patologia cronica viene efficacemente superata. L’agopuntura, il più delle volte, si rivela una terapia lenta ma con effetti benefici duraturi; l’importante è che dopo le prime sedute, si verifichi una modificazione o di attenuazione o anche di peggioramento dei sintomi (il paziente non dovrà in tal caso scoraggiarsi), ambedue sono segnali di una risposta in corso da parte dell’organismo.

L'agopuntura è, come ogni altra terapia, soggetta a successi e fallimenti e soprattutto subisce variazioni secondo la risposta dei diversi organismi. Non è quindi la panacea per tutti i mali: come per ogni trattamento terapeutico, ne vanno rispettati i confini. Il suo enorme vantaggio risiede nell'aiutare l'organismo a difendersi da solo e a superare, mediante le sue stesse risorse, la malattia.


continua

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22 novembre 2006

Continua dal 21/11/06
(per vedere i grafici e le tabelle a cui si fa riferimento collegatevi al sito: www.oderzopartecipa.it/agopuntura)

I cinque elementi
La teoria dei cinque elementi stabilisce che: legno, fuoco, terra, metallo ed acqua sono le sostanze che costituiscono il mondo. Esiste tra di esse una interdipendenza ed un reciproco controllo che determina il loro costante stato di movimento e cambiamento. L’applicazione di tale teoria alla MTC consiste nel classificare in differenti categorie i fenomeni naturali ed in particolare gli organi e i tessuti del corpo umano, nonché le emozioni e i sentimenti e nell’interpretare la relazione della fisiologia e della patologia del corpo umano con l’ambiente naturale (tab. 1e 2).

Zang-Fu
Comprendono gli organi interni.
Cuore, fegato, milza, polmone, rene, pericardio sono raggruppati insieme e sono chiammati i sei organi zang.
Intestino tenue, intestino crasso, vescia biliare, vescica, stomaco ed sanjiao sono chiamati organi fu.
Vi sono inoltre gli organi fu straordinari che sono il cervello e l’utero.
In MTC, si valutano un insieme disparato di elementi cosmici, climatici, dietologici, sessuali ed igienici perché il paziente va considerato nella sua completezza, non è l’organo ammalato ma l’intero individuo. Per ristabilire l’armonia e quindi lo stato di salute, si devono impiegare appropriate cure cutistimolatorie con aghi o Agopuntura, col calore secco irradiato o Moxibustione, con manovre manuali o Micromassaggio. Le disarmonie devono essre prevenute con cure igieniche preventive (bollitura dell’acqua ai fini di prevenire epidemie idriche, diffusione dell’uso di The e di tisane).
Accanto alle tecniche cutistimolatorie, la Tradizione usa anche cure farmacologiche, aromaterapeutiche, dietetiche, terapie ginniche (Taijiquan, Qigong, Posizioni Sacre), cure chirurgiche ed anestesiologiche ( con aghi e con erbe) e psicologiche ( stati particolari di meditazione e di concentrazione mentale) al fine di riarmonizzare la circolazione dell’Energia Vitale nei Canali e del Sangue nell’apparato cardiocircolatorio La Vita è considerata dalla MTC come un continuum divenire mutevole la cui operatività è determinata dalla circolazione e dalla trasformazione reciproca delle Cinque Sostanze Preziose. Lo stato di salute dipende dall’armonioso funzionamento di queste che sono classificate come:
l’Energia Vitale QI, circola come Yin entro i Meridiani ed i vasi sanguigni, come Yang negli spazi intercellulari. Il concetto di QI è fondamentale nel pensiero medico cinese ma non vi è alcun termine nelle lingue europee che ne colga pienamente il significato. Il QI può essere percepito funzionalmente per le sue azioni di motricità, di difesa, di catalizzazione, di "tenuta in situ" degli elementi corporei, di termoregolazione.
il Sangue XUE, è Yin e percorre l’apparato cardiocircolatorio sospinto dalla componente Yin dell’Energia QI. Ha il compito di nutrire ed idratare.
• i Liquidi corporei non sono solo la Linfa, ma anche tutti i liquidi extra ed intracellulari, sono detti JINYE, essi imbibiscono, nutrono e disintossicano i tessuti ed i parenchimi, sono fatti circolare dalla componente più Yang dell’Energia QI.
• gli SHEN o Psichismo umano intelligente, emotivo, volitivo e responsabile, sono "emanati" dalle attività del Sangue che ne raccoglie le origine dentro gli organi e li trasporta al Cuore Xin ed al Cervello
• l’Essenza JING QI è la fonte della vita, è la risultante genotipica e fenotipica della nostra "ancestralità", determina lo sviluppo, la struttura e la costituzione di base.

I meridiani o i Canali e collaterali
La MTC ritiene che all'interno del corpo umano vi sia un'energia vitale che scorre lungo tredici canali (erroneamente tradotti dai missionari e viaggiatori occidentali con la parola meridiani). Il corpo umano viene quindi suddiviso e studiato secondo una mappa anatomica, all'interno della quale scorre l'energia. Alcune sue variazioni obbediscono inoltre ai ritmi stagionali, alle oscillazioni di temperatura e di umidità, alla progressione delle ore. L'organismo umano, in altre parole, riproduce in se stesso l'intero universo regolato, da due forze in antagonismo e in equilibrio: lo yang, l'energia maschile che si richiama all'attività, alla tenacia, al calore, al giorno, alla luce, al ciclo solare, al clima secco; lo Yin, l’energia femminile che risponde all'inattività, alla ricezione, al freddo, alla notte, al ciclo lunare, all'oscurità, al clima umido.
Se in un organismo prevale uno o l'altro dei due principi energetici, si verifica una patologia che è causata da uno squilibrio di forze.
Mediante l'applicazione di alcuni strumenti aggressivi, come gli aghi, si è in grado tanto di disperdere l'eccesso di energia, quanto di tonificare e di promuovere l'energia di cui si lamenta l'assenza.
Tutto questo è possibile collocando gli aghi su certi punti della cute, che possono essere i punti lungo il percorso dei canali regolari, i punti straordinari o i punti Ahashi o punti dolorosi. (Fig. 2).

Gli agopunti hanno una "carica", hanno una resistenza elettrica diminuita e diramano nell’organismo segnali diversi a seconda dello stato fisicopsichico di ognuno di noi in quel determinato momento, perciò ogni Punto avrà diversissime indicazioni a seconda del “modello di disarmonia” presente. .L’Ago, attraverso la sollecitazione elettromagnetica e neurologica di determinati punti cutanei, ha il fine di ristabilire l’armonia e quindi ristabilire o preservare lo stato di salute.
L’Agopuntura agisce sul decorso dell’Energia Vitale QI, sulla microcircolazione locale del Sangue, sull’assetto degli scambi tra interstizio e membrane cellulari, sull’assetto del sistema PNEI. (psiconeuroendocrinoimmunologico).
Quando un aggressore esogeno (Xie QI o Energia Perversa) invade l’organismo e ne infrange le difese, il Medico Agopuntore saprà riarmonizzare la bufera energetica provocata. Questa riarmonizzazione serve a "tonificare" le difese immunologiche ed a "disperdere" il fattore patogeno mediante l’introduzione di sottilissimi aghi entro Punti ben precisi di determinati Meridiani.
Quando un sentimento avverso susciterà un problema psicosomatico endogeno, la stessa tecnica sarà impiegata al fine di facilitare la riarmonizzazione delle funzioni fisicopsichiche, emotive ed immunocompetenti.
I meridiani vengono classificati fondamentalmente in regolari o principali, secondari ed extra.
I canali regolari sono dodici e sono in relazione con i sei organi (polmone, rene, fegato, cuore, pericardio, milza) e i sei visceri (intestino crasso, vescica urinaria, vescica biliare, intestino tenue, triplice riscaldatore o sanjiao , stomaco). Questi canali vengono distinti in yang, quelli che portano energia dall'estremità delle mani al capo e da qui ai piedi, e yin quelli che portano l'energia dai piedi al tronco e da qui alle mani. .(Fig. 3) .I meridiani secondari sono ramificazioni più superficiali che servono a connettere fra loro i canali principali e a distribuire l'energia e il nutrimento a tutti i tessuti I meridiani extra sono otto e hanno una funzione di "deposito" dell'energia. Su ogni canale sono stati individuati dei punti che sfociano sulla superficie cutanea nei quali è possibile percepire l'energia e agire su di essa. Si tratta appunto dei cosiddetti "agopunti".
Agire sugli agopunti con una forma qualsiasi di stimolazione equivale a modificare in qualche modo le caratteristiche dell'energia che scorre in quel dato punto e in quel meridiano. L'inserzione di un ago bimetallico è la tecnica di stimolazione standard oggi impiegata. Numerosi studi scientifici, i più recenti dei quali hanno utilizzato tecnologie d'avanguardia quali la tomografia ad emissione di positroni (PET), hanno dimostrato che la stimolazione per mezzo dell'inserzione di un ago in un agopunto adatto a trattare una sindrome dolorosa si è mostrata capace di produrre delle modificazioni oggettive nelle aree cerebrali che comandano i processi del dolore, mentre l'inserzione dell'ago in un altro punto casuale non ha prodotto lo stesso effetto.
L'agopuntura deve essere esercitata da un medico, offrendosi come uno dei tanti metodi e strumenti terapeutici da applicare in alternativa o a completamento di altri presidi della moderna medicina.

continua

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21 novembre 2006

L’agopuntura


Quando una persona va dal medico perché sta male, nella stragrande maggioranza dei casi si affida alla medicina tradizionale. Medicina tradizionale che ha salvato e continua salvare milioni di persone.
Ovviamente, però, non è tutt’oro ciò che brilla. E così sono noti i vari “scandali farmaceutici”. Quando dico questo penso al Vioxx (giro d’affari di circa due miliardi e mezzo di dollari l’anno) che si stima abbia causato 160.000 morti per ictus e infarti nel periodo compreso tra 1999 al 2004 e che nel settembre del 2004 è stato ritirato dal nostro mercato (negli USA lo trovate ancora).
Penso al tristemente noto Cronassial, che da noi è stato vietato solo nel 1993 mentre in Germania, a parte una piccola catastrofica parentesi, non ne volevano sapere fin da inizio anni ’80; medicinale che dà origine a malattie che hanno un periodo di incubazione che va da 1 a 35 anni.
Ma non solo. Penso anche all’abbassamento della soglia di 3 tra le malattie più diffuse nel mondo: ipertensione colesterolo e diabete. E così si sono creati dal nulla milioni di nuovi malati che fino al giorno prima erano sani come un pesce, per un giro di chissà quanti miliardi.
E penso alla recente decisione dell’Agenzia europea per il farmaco che ha deciso di abbassare l’età per l’assunzione di alcuni psicofarmaci da 18 a 8 anni, nonostante lo scalpore di psichiatri e psicoterapeuti.
Non mi stupisce, perciò, che si facciano sempre più strada quelle medicine alternative che di “effetti collaterali” sembrano averne meno. Certo anche qui bisogna stare attenti: non tutte sono ugualmente valide.
Merita però speciale menzione l’agopuntura che è stata recentemente molto studiata, che ha ricevuto un’importante riconoscimento internazionale dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e che viene anche insegnata nelle Università. Ovviamente non può essere considerata la panacea di tutti i mali. Però, per determinati problemi, da risultati notevoli e perciò vale davvero la pena saperne qualcosa in più.
A questo proposito pubblicherò durante tutta la settimana questa mail inviatami dalla Dott. Cristina Santantonio che ci spiega cos’è l’agopuntura e quali sono le sue potenzialità e i suoi limiti.


Introduzione all’ agopuntura

L'agopuntura è una terapia i cui principi e metodi risalgono all'antica medicina cinese ed è la branca della Medicina Tradizionale più nota al pubblico occidentale Oggi tale strumento viene sempre più studiato, analizzato e interpretato non solo secondo i canoni tradizionali ma anche secondo le conoscenze scientifiche della medicina ufficiale. Il recente riconoscimento da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha risolto parte delle perplessità del mondo medico ed oggi, anche in Italia, l’agopuntura viene insegnata nelle Università e praticata anche nelle strutture pubbliche ospedaliere.
Al fine di inserire sempre tale terapia all'interno della medicina classica, dobbiamo uscire da quell'alone mitico del medioevo cinese che si basava su principi filosofici e religiosi per esaminare e approfondire le sorprendenti intuizioni dell'antica pratica secondo i metodi dell'anatomia, della fisiologia e della patologia contemporanea.
Oggi l'Agopuntura è praticata in tutto il mondo ed è scelta come terapia da milioni di persone. A differenza di altri paesi, in Italia può essere praticata soltanto da personale medico abilitato.

Un po' di storia

Il termine cinese per agopuntura è "zhen fa". La stimolazione di punti della superficie corporea per mezzo di strumenti appuntiti a scopo terapeutico è documentata in Cina sin dall'età neolitica. Reperti archeologici nelle grotte di Chukutien, abitate dall’ "uomo di Pechino" hanno permesso di portare alla luce pietre aguzze o pietre Bian che gli studiosi oggi tendono a classificare come primitivi puntiformi cutistimolatori.
Con l'avvento della metallurgia, si fabbricarono i primi aghi metallici e la tecnica divenne più raffinata e cominciò ad essere sistematizzata secondo i principi della Medicina Tradizionale Cinese (MTC).
La Medicina ha lo scopo di identificare la causa dello stato patologico al fine di stabilirne l’adeguata terapia ma mentre la medicina moderna scompone il corpo nelle parti che lo costituiscono e chi la pratica cerca di isolare la malattia in un unico organo e concentra le cure in quella specifica parte del corpo, la medicina tradizionale orientale, considera ogni organo una parte del tutto e quindi la malattia porta un deterioramento di tutto il sistema corporeo.
Nella medicina orientale il compito del medico era quello di mantenere la buona salute dei suoi pazienti e si dice che, anticamente, la parcella dovuta al medico era sospesa se i pazienti peggioravano ed il medico curante era responsabile di tutte le spese.
La conoscenza di base della MTC comprende principalmente le teorie di Yin-Yang, dei cinque elementi, degli zang-fu, dei canali e collaterali, del Qi,del sangue e del fluiodo corporeo.

Yin-Yang
Tale teoria sostiene che ogni elemento o fenomeno dell’universo consiste in due aspetti opposti denominati Yin e Yang che sono contemporaneamente in conflitto ed interdipendenza e questa relazione è la legge fondamentale del mondo materiale.
Gli studiosi antichi usavano l’acqua per simboleggiare le proprietà dello yin che comprendono il freddo, la direzione verso il basso, l’oscurità ed il fuoco per quelle dello yang e quindi sono yang il calore, la direzione verso l’alto, la luminosità.
Quindi ogni cosa caratterizzata da stasi, freddo, posizione bassa o interna, oscurità, astenia, inibizione, lentezza appartiene allo yin mentre ogni cosa in movimento, calda, in posizione superiore o esterna, luminosa, stenica, eccitata appartiene allo yang.

Continua

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15 novembre 2006

Chi vuole gli OGM?


Domanda: se vi dessero un prodotto alimentare completamente nuovo, mai visto prima sulla faccia della terra, realizzato in un qualche laboratorio scientifico sulla base di esperimenti di ingegneria genetica, e vi dicessero che è buono anche se in realtà nessuno e ribadisco, nessuno, può sapere quali effetti avrà su di voi nel medio e lungo termine, voi lo mangereste? Beh, non so come la pensiate voi, ma io no di certo! Eppure gli OGM nel mondo sono, e continuano ad essere, una realtà commerciale: c’è chi li produce e c’è chi li mangia. Tutto a vantaggio, ben s’intende, delle multinazionali che con queste cose ci fanno soldi sopra soldi e che degli altri se ne fregano. E allora sorge un’altra domanda: ma dovremmo davvero rischiare la vita mangiando cibi transgenici per ingrassare i miliardari delle multinazionali? Al diavolo ogm, cibi transgenici, pecoragni e assurde ed immorali manipolazioni genetiche, dico io! E se poi mi si racconta che questa è la soluzione della fame nel mondo, vanno osservate almeno due cose. La prima è che i biologi hanno già distrutto questa tesi con argomenti scientifici. La seconda è che il problema della fame nel mondo lo potremmo tranquillamente risolvere anche senza OGM, e che quello che davvero ci vuole è semmai una nuova mentalità, è uscire dallo stretto e dannatamente avvolgente sistema capitalistico che le stesse multinazionali non hanno la benché minima voglia di smettere di imporre dato che si risolve a loro esclusivo vantaggio.
Per concludere, e prima che qualcuno possa dire che io sia solo un rozzo ignorante che nutre un odio preconcetto verso la tecnologia e l’innovazione, vorrei ricordare ed invitarvi a riflettere sulle parole di uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi, Albert Einstein: “L’uomo e la sua sicurezza devono costituire la prima preoccupazione di ogni avventura tecnologica. Non dimenticatelo mai quando siete immersi nei vostri calcoli e nelle vostre equazioni”.

Io partecipo
Alessandro Marchetti

P.s. Anche il Comune di Oderzo, con una delibera del Consiglio del 2001, ha preso posizione sull’argomento dichiarandosi esplicitamente “Comune anti-transgenico” e vietando la sperimentazione, la coltivazione e la commercializzazione degli OGM nel suo territorio.
Esiste anche un sito internet che contiene un elenco dei Comuni anti-transgenici presenti in Italia. Oderzo ancora non c’è nella lista e non sarebbe male aggiornarla inserendo il nostro Comune.
Questo l’indirizzo del sito: http://www.rfb.it/comuni.liberi.ogm/comuni_aderenti/adesioni.htm

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12 novembre 2006

Progetto Area Giovani: iniziativa “dona un libro per un ragazzo”


Pubblico questa proposta per il progetto “Area Giovani” che il Prof. Claudio Graziola mi ha inviato:

“A proposito del "Progetto Area Giovani" di Aviano mi sento in dovere di ricordare come, in occasione dell'inaugurazione del Cason di Piavon nell'aprile di quest'anno, ci sia stata una forte sensibilità dei partecipanti ad una iniziativa così lodevole per andare incontro a giovani molto più sfortunati di noi, tanto che sono stati raccolti più di mille euro che poi sono stati consegnati direttamente al dottor Mascarin responsabile della medesima iniziativa.
Qualcuno, nei commenti che ho appena letto, ha proposto la raccolta di libri da regalare a questi bambini di Aviano affinchè possano trascorrere le ore con meno solitudine. Ed è proprio per questo che, a nome del Gruppo Amici del Museo di Apicoltura e del Cason di Piavon con sede presso la Scuola agraria, lancio l'idea di utilizzare per il giorno domenica 3 dicembre c.a. dalle ore 9.30 alle ore 11.30 il museo come centro di raccolta dei libri offerti ( e con l'occasione c'è l'opportunità di visitare gratis il museo medesimo ).
Vi aspetto numerosi.
Claudio Graziola
Direttore del Museo di apicoltura
Presidente del Gruppo Amici del Museo e del Cason di Piavon”

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11 novembre 2006

Progetto area giovani


Il Dr. Maurizio Mascarin del CRO (Centro di Riferimento Oncologico) di Aviano, mi ha inviato una mail in cui spiega il Progetto Area Giovani, una iniziativa volta a venire incontro ai malati più giovani durante il periodo di degenza, fornendo loro tutto ciò di cui hanno bisogno sia come pazienti sia come ragazzi.
Questa “Area Giovani” verrà inaugurata lunedì 13 novembre alle ore 17.00 presso il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (PN).
Ringrazio le numerose persone, tra cui molti cittadini di Oderzo e del nostro comprensorio, che hanno voluto dare il loro contributo a questo progetto che merita davvero di essere preso ad esempio. La mia ammirazione va inoltre a tutti coloro, medici e non, che ogni giorno stanno vicino a questi giovani pazienti assistendoli e prendendosi cura di loro.
Vi invito a leggere la lettera del Dr. Mascarin collegandovi a questo link: www.oderzopartecipa.it/cro

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09 novembre 2006

Evento culturale: convegno sulla “decrescita” e sullo sviluppo sostenibile

Ho ricevuto dalla cooperativa “Pace e Sviluppo” di Oderzo questa mail sulla cosiddetta “decrescita” e il relativo invito, ovviamente rivolto a tutti, a partecipare alla giornata dedicata al tema che si terrà domenica 12 Novembre presso la scuola media “Amalteo” di Oderzo. Di seguito vi riporto il testo della lettera:

“La crisi ambientale non segnala solo livelli troppo elevati di inquinamento risolvibili con qualche aggiustamento di ordine tecnico: ben di più essa esprime la precarietà di quei fattori culturali, etici, sociali, economici e scientifici, che ad essa si accompagnano. Per questo è doveroso interrogarsi in modo non superficiale sulle origini di essa e sui correttivi possibili. Negli ultimi tempi in Europa si è discusso molto sui rapporti tra ecologia e sviluppo; in aggiunta si è affermata una nuova linea di pensiero, trasversale rispetto alle ideologie politiche preesistenti, che fa capo all’idea di decrescita. Essa critica il pensiero unico della crescita illimitata e auspica, a grandi linee, una diminuzione della produzione e del consumo forsennati di beni, ritrovando armonia con la Terra e serenità nella convivialità e nei rapporti umani autentici.
Si è pensato perciò di creare un momento di confronto, collegando i temi ecologici e filosofici a quelli dello sviluppo sostenibile e della decrescita, coinvolgendo competenze adeguate.
La nostra Bottega del commercio equo e solidale aderisce all'iniziativa e invita tutti a partecipare.
A presto!”
Bottega del Mondo di Oderzo (coop. soc. Pace e Sviluppo), via Mazzini 39

P.s. Per vedere il programma del convegno, collegatevi al seguente indirizzo: http://www.oderzopartecipa.it/decrescita.html

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07 novembre 2006

Consigliamo! … e 2!


Ne sono sempre più convinto e lo ripeto: assistere ad un consiglio comunale fa bene! Si capiscono molte cose; ci si fa un’idea dei nostri “dipendenti”(sì “dipendenti”: Beppe Grillo docet) Sindaco, amministratori e consiglieri; si comprende qual è il loro modo di lavorare e di affrontare i problemi. È un’esperienza che va fatta perché educativa, soprattutto per i giovani, e capace di sviluppare il senso civico e la voglia di partecipare attivamente alla vita della propria città.
Per questo l’iniziativa “consigliamo” va avanti. Domani, 8 Novembre, presso il municipio si terrà il consiglio comunale a partire dalle ore 19.30. Io e alcuni ragazzi de “la gioventù che partecipa” saremo lì dalle 20.30-21.00. Invito tutti a venire e a riempire i posti a sedere della sala consiliare! Partecipate!

Io partecipo
Alessandro Marchetti

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03 novembre 2006

Annullata una norma… non se ne fa un’altra


Il post di oggi è un po’ più tecnico e forse un po’ più noioso del solito, ma vi prego di fare un piccolo sforzo perché il problema che voglio affrontare è molto serio nonostante se ne parli poco. Esisteva nel nostro codice penale una norma che così recitava: ” chiunque sottopone una persona al proprio potere, in modo da ridurla in totale stato di soggezione”(art. 603). Si trattava del reato di “plagio” (ovviamente quello musicale non c’entra niente). Il significato della norma non è mai stato chiaro. C’era chi credeva punisse “la schiavitù di fatto” e probabilmente questo era l’intento dei redattori della norma (“liberticidio materiale”). Altri credevano che punisse il “liberticidio psichico”, cioè la privazione della volontà. Altri ancora che punisse il ”liberticidio psicosociale”, cioè il fatto di isolare una persona materialmente e psicologicamente. In ogni caso, nell’81 la Corte costituzionale è intervenuta sulla norma dichiarandola incostituzionale per violazione del principio di tassatività, che è uno dei corollari del principio di legalità, vero e proprio pilastro di civiltà giuridica. Ciò vuol dire che per la Corte la norma non aveva dei contorni ben definiti, il suo contenuto era troppo generico. Il concetto è semplice: se dico, per esempio, che “è punito chi si comporta male”, capite che è finita. Perché si può dire si sia mal comportato tanto chi getta una carta fuori dal cestino, quanto chi uccide una persona, come chi critica il capo del governo di turno. Perciò la Corte non ha fatto male a dichiarala illegittima. Il punto è che si è così creato un vuoto di tutela che il legislatore non si è più preoccupato di colmare. E guardate che il problema è enorme perché in questo modo restano impunite le tecniche di lavaggio del cervello, di manipolazione della mente, di condizionamento della psiche, di robotizzazione. Pensate a quello che fanno le sette. Avrete sicuramente sentito di fatti di cronaca avvenuti in America ed anche da noi. Ma non solo. Purtroppo tecniche di lavaggio del cervello e di condizionamento della psiche si sono verificate anche in alcuni ambienti lavorativi, il che vuol dire alla luce del sole e senza che nessuno potesse farci niente. Poveri lavoratori ai quali hanno fatto nascere ansie, tensioni e traumi psicologici. Capite allora che il problema non è da sottovalutare e per questo vorrei riportarvi, invitandovi a discuterne, una proposta di legge tratta la progetto di codice penale del ’92, scritta da uno dei più grandi studiosi italiani di diritto penale, Ferrando Mantovani. La norma che ha proposto recita così: “chi, al fine di trarre un vantaggio per sé o per altri, sottopone una persona a mezzi chimici, interventi chirurgici o pratiche psicagogiche di condizionamento della personalità, idonei a comprometterne l’integrità psichica”.
Se in Parlamento si svegliassero e introducessero la norma così com’è, a me andrebbe benissimo. Mi permetto comunque, ma da umile studente e quindi senza presunzione di aver ragione, di dare due consigli. Il primo è che aggiungerei alla fine della norma “… idonei a comprometterne l’integrità psichica e fisica” (penso a chi si ammala a seguito del condizionamento psichico). Il secondo è che toglierei la frase “al fine di trarre un vantaggio per sé o per altri” facendo però diventare questo fine un’aggravante (se uno è un po’ fuori di suo e vuole lavare il cervello agli altri, è una cosa; se uno invece è lucido e fa del male agli altri per soldi, è un’altra).
Questo problema secondo me è stato davvero trascurato e l’ho voluto riproporre perché è un tema scottante, che va discusso. La coscienza collettiva deve risvegliarsi sul punto. È una questione tutt’altro che secondaria e molto attuale. Bisogna parlarne, discutetene anche voi, e chissà mai che i nostri parlamentari facciano una cosa buona.

Io partecipo
Alessandro Marchetti

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02 novembre 2006

Prendete la pallamano al balzo!


Ammetto che la pallamano possa sembrare, soprattutto a chi non ne ha mai sentito parlare, uno sport un po’ strano. In effetti è un gioco non molto conosciuto in Italia e, a dire la verità, anche io mi sono avvicinato ad esso con un po’ di titubanza. Così, per curiosità, un giorno ho voluto assistere ad una partita e alla fine mi sono dovuto ricredere perché ho scoperto che è uno sport assolutamente coinvolgente sia per chi gioca, sia per chi guarda. Invitandovi ad andare a vedere, anche solo per curiosità come ho fatto io, una partita di pallamano (magari quando al Palazzetto gioca la squadra di Oderzo), pubblico questo articolo di tre giocatrici opitergine.

“Da due anni a questa parte è nata la prima squadra femminile di Oderzo di pallamano. Il gruppo è formato da ragazze tra i 16 e i 17 anni e da alcune studentesse delle medie. La squadra ha già svolto due campionati under 17 e l’anno scorso ha guadagnato il secondo posto in classifica. Quest’anno è iscritta all’under 20 e si batterà contro ragazze più grandi e con maggior esperienza. Le partite inizieranno il 21 ottobre e si svolgeranno i sabati e le domeniche. Le partite giocate in casa si svolgeranno nel Palazzetto di Oderzo. Da più anni la squadra è impegnata in numerosi e importanti tornei a livello nazionale, tra i quali quello di Torri di Quartesolo (Vi), di Campo Tures (Bz) e quello internazionale di Praga. Anche Oderzo ha ospitato un torneo che è stato organizzato dalla nostra società agli inizi di Giugno. Tutto è stato gestito nel migliore dei modi e con l’aiuto del Comune abbiamo avuto la disponibilità del Palazzetto e della palestra in via Masotti. Inoltre sono stati istituiti dei punti di ristoro ed è stata offerta la cena a tutte le squadre partecipanti presso la cantina sociale di Oderzo. Per gli atleti e gli accompagnatori è stato poi organizzata un visita guidata agli scavi archeologici della nostra città. Infine i giocatori hanno potuto usufruire di un ingresso gratuito in piscina. Il torneo si è concluso splendidamente con la premiazione delle squadre e la assegnazione dei premi ai migliori sportivi. La formazione femminile opitergina si è battuta impegnandosi al massimo ed è sempre stata appoggiata dall’entusiasmo del numeroso pubblico. Alla fine è riuscita a salire sul podio classificandosi seconda. Speriamo che anche quest’anno questa meravigliosa esperienza si possa ripetere.
Chiunque volesse informarsi sui vari allenamenti o sulle date delle partite può visitare il sito: www.pallamanooderzofontanelle.it

Noi partecipiamo
Chiara, Ilaria, Elena

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